Blog Mollica su esperienza Consorzio Valori Scarl
Ha preso vita nel 2004 grazie all’associazione di diverse imprese: si tratta di Valori S.c.a.r.l. Consorzio Stabile
Ha preso vita nel 2004 grazie all’associazione di diverse imprese: si tratta di Valori S.c.a.r.l. Consorzio Stabile che, grazie all’esperienza dei molti anni nel comparto, ha esteso il suo operato nel panorama nazionale, diffondendosi in tutta Italia.
Attraverso il suo sito internet Consorzio Valori Scarl presenta al visitatore i propri servizi, l’azienda è contattabile presso la sede a Roma in Via degli Scipioni 153, l’azienda opera nel settore degli appalti pubblici e privati, per soddisfare i bisogni e le esigenze di molte imprese, coinvolte in un mercato sempre più in evoluzione, competitivo ed organizzato.
Il settore dell’imprenditoria è divenuto sempre più competitivo e complesso, soprattutto quello dei committenti, tanto da aumentare il bisogno di poter contare su realtà consolidate, in grado di fornire supporto e assistenza, sia dal punto di vista tecnico, che da quello organizzativo e finanziario. Infatti, la mission principale di Valori S.c.a.r.l. Consorzio Stabile è quello di operare in modo complementare, così da assicurare supporto e vicinanza alle attività delle imprese che si sono associate al consorzio.
In particolare, come ricorda Domenico Mollica Consorzio Valori assicura alle imprese aderenti l’assistenza nella programmazione e nella gestione delle loro opere ed attività, riuscendo a valorizzare tutte risorse usate. Nonostante la forma di associazionismo che le caratterizza, ogni impresa che ne fa parte preserva la propria identità, indipendenza e modalità di coordinamento, controllando anche le certificazioni e le attestazioni conseguite.
Pertanto, il Consorzio Valori ha come obiettivo quello di realizzare un complesso di imprese, in cui far confluire ogni risorsa di natura economico – finanziaria, tecnico – organizzativa e logistico – operativa e che appartiene ai numerosi soggetti partecipanti alla realtà del consorzio. La logica della condivisione permette di creare un’arena competitiva più efficace e facile da affrontare, superando le criticità che caratterizzano inevitabilmente un mercato orientato alla globalizzazione ed alla concentrazione di importanti risorse per la realizzazione di opere pubbliche.
Valori S.c.a.r.l. Consorzio Stabile può contare sulle diverse e molteplici competenze professionali in capo alle imprese consorziate, spiega l’Avvocato Francesco Mollica, trasformandosi in un modello esemplare agli occhi dei committenti, con l’obiettivo di guidare i tanti servizi, portando importanti benefici e assicurando un più decisivo potere contrattuale.
Ad oggi, Valori S.c.a.r.l. Consorzio Stabile, leggiamo sul blog dell’Avv. Francesco Mollica, è costituito da oltre 100 imprese consorziate, disseminate in tutte le zone di tutta Italia e in grado di rappresentare i diversi segmenti e comparti di mercato. I numeri fatti registrare dal Valori S.c.a.r.l. parlano di 400 milioni di Euro soltanto nell’area Lavori, potendo contare su un organigramma tecnico dotato di oltre 100 tra ingegneri, architetti, geometri e personale amministrativo, 900 tra operai e particolare professioni qualificate. Inoltre, l’associazione un ampio spettro in tema di infrastrutture e mezzi d’opera per garantire la continuità dell’attività produttiva, che si realizza in contemporanea in diversi cantieri.
Differenza tra bando e disciplinare di gara
In questo articolo chiariremo le differenze principali tra un bando di gara e una disciplinare di gara, in questo modo non farete più confusione ed eviterete di commettere degli errori. Ci soffermeremo anche su alcune delle informazioni che il bando e la disciplinare di gara devono obbligatoriamente contenere secondo la legge.
Cos’è una disciplinare di gara?
Quando parliamo della differenza tra un bando di gara e una disciplinare di gara è importante tenere a mente che la disciplinare di gara è allo stesso tempo necessaria e differente dal bando di gara. Infatti, una disciplinare di gara è un documento aggiuntivo che viene solitamente allegato al bando di gara. La disciplinare contiene importanti informazioni aggiuntive, con le quali l’appaltante va a specificare con maggiore precisione lo svolgimento del bando. Per concludere quindi la disciplinare di gara non è altro che un allegato al bando di gara.
Le informazioni contenute nella disciplinare di gara.
All’interno della disciplinare di gara che viene allegata al bando vengono solitamente specificati:
- L’identità e la natura dell’appaltante.
- Chi è il responsabile delle procedure del bando.
- L’oggetto del bando.
- Come e dove presentare la domanda di iscrizione al bando.
- Quali requisiti devono possedere i partecipanti al bando.
- Le modalità di svolgimento.
Cos’e un bando di gara?
Un bando di gara è un atto di natura amministrativa grazie al quale l’ente appaltante decide di affidare lo svolgimento di un lavoro o un servizio al vincitore del bando, scelto tra i partecipanti mediante le modalità di gara.
Cosa deve contenere un bando di gara?
un bando di gara deve contenere per legge una serie di informazioni, tra le quali possiamo trovare:
- Una descrizione esaustiva dell’appalto contente informazioni sulla tipologia del lavoro servizio o bene e una quantificazione del suo valore
- La finestra di tempo all’interno della quale è possibile inviare la richiesta di partecipazione
- Le condizioni e i requisiti grazie ai quali è possibile presentare la richiesta di partecipazione
- Tutte le tempistiche e le scadenze relative al bando, come la durata del suo contratto e i limiti per la fornitura del lavoro, bene o servizio specificato nel bando.
- A chi rivolgersi per richiedere ulteriori informazioni e specifiche su eventuali ricorsi
- Connotati principali grazie ai quali aggiudicarsi l’appalto nonché una stima della sua grandezza totale
Nel bando va anche obbligatoriamente specificata la CAM, ovvero i criteri minimi di sostenibilità energetica e ambientale, dei criteri che vengono selezionati tramite un Decreto del ministro dell’ambiente.
Crediti d’imposta per le spese di sanificazione e dpi.
In questo articolo parleremo principalmente del Bonus per la sanificazione e per i dispositivi di protezione individuale(dpi) che è stato introdotto di recente, grazie al Decreto Rilancio, per supportare le spese da sostenere in quest’ambito.
Che cos’è Decreto Rilancio?
Il Decreto legislativo n.34 del 19 maggio 2020, chiamato anche Decreto Rilancio, è appunto un decreto legislativo volto ad aiutare i contribuenti che sono in difficoltà a causa della situazione attuale causato dallo scoppio dell’epidemia di Covid-19. Tra le varie misure pensate per aiutare gli italiani è stata anche presa quindi in considerazione l’idea di un bonus per l’acquisto di dpi e per le spese di sanificazione sotto forma di credito d’imposta.
Il credito d’imposta è uno specifico tipo di credito che un contribuente può possedere nei confronti dello stato e viene solitamente utilizzato in sostituzione del denaro quando è necessario effettuare il pagamento dei contributi e, salvo il possesso di certi requisiti, è consentito il suo rimborso all’interno della dichiarazione dei redditi.
La percentuale di crediti d’imposta per le spese di sanificazione e dpi.
Successivamente, l’11 settembre 2020, un provvedimento emanato dall’agenzia delle entrate ha delineato con maggior precisione e reso noto a tutti il valore della percentuale del credito d’imposta per tutti coloro che avessero effettuato delle spese per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale o per sanificazione dell’ambiente lavorativo. Secondo questo provvedimento la percentuale di credito d’imposta per questi soggetti è pari al 15,6423%. Questa percentuale è stata calcolata in base all’ammontare delle spese correttamente comunicate entro il 7 settembre 2020 che va però applicata all’originale percentuale del 60% sul totale previsto.
Grazie a questo bonus, connesso con tutte le difficoltà aggiuntive che si sono dovute affrontare a causa della pandemia del COVID 19, introdotto da questo Decreto, I contribuenti che hanno dovuto spendere somme ingenti di denaro a causa dell’attuale pandemia potranno vedere le loro spese ammortizzate. Infatti, queste spese hanno soprattutto colpito gli imprenditori fra cui spiccano i ristoratori e proprietari di locali che hanno dovuto coprire ingenti costi sia per la sanificazione del proprio ambiente di lavoro sia per i dispositivi di protezione individuali a loro necessari e ai propri dipendenti o collaboratori per poter svolgere la propria attività in sicurezza. Come tutti sanno non stiamo parlando di cifre basse e ogni aiuto dato a queste persone sarà fondamentale per riprendere un costante e corretto svolgimento della propria attività lavorativa.