Il fotovoltaico per la casa, conviene davvero?
Alla soglia del 2018, conviene investire in questo tipo di innovazione per ridurre i costi delle bollette? Scopriamolo insieme.
Fotovoltaico sì, fotovoltaico no! Viene sempre da chiedersi quanto convenga questo tipo di scelta, soprattutto considerando che gli incentivi del fotovoltaico del 5° conto energia sono terminati.
Negli anni, questo settore ha potuto registrare momenti di massima diffusione in Italia, proprio grazie alla possibilità di ottenere e accedere ad agevolazioni economiche, oltre che agli incentivi statali. Ma ora che siamo arrivati quasi al termine del 2018, un sempre maggior numero di persone si chiede: vale la pena continuare a investire su fotovoltaico, oppure no?
La risposta è affermativa, perché un impianto di questo genere, è in grado di produrre energia sufficiente per il personale autoconsumo delle dimore e rispettiva famiglie. Inoltre, in casi particolari, rappresenta un vero surplus di energia elettrica che viene accumulata e usata in un secondo momento.
Le caratteristiche e i rendimenti del fotovoltaico nel tempo
Uno dei più importanti aspetti di questa innovazione elettrica si basa sul rendimento dei pannelli solari, che riescono a garantire il 90% del rendimento nei primi 10 anni. Si passa poi a un valore complessivo pari all’80% in 25 anni.
Se consideriamo la struttura del nostro Paese, è presto detto che l’Italia è geograficamente predisposta per sfruttare al meglio il sole e trasformarlo in energia. Gli edifici esposti al sole sono sicuramente privilegiati, e per questo il clima mediterraneo è una chiave importantissima per gli impianti. Chiaramente è fondamentale rivolgersi a esperti del settore e ditte specializzate per poter richiedere preventivi ed effettuare sopralluoghi.
L’installazione sul tetto di casa conviene ancora perché sa offrire un risparmio che è maggiore rispetto a qualsiasi altro consumo. Senza dimenticare che l’energia può essere usata direttamente dall’impianto, senza doverla far passare per la rete. Per capire bene dove si nasconda il risparmio è opportuno chiamare in causa dati e numeri.
I benefici del fotovoltaico
Molte persone riescono a rientrare dell’investimento iniziale in meno di 6-7 anni, fino a guadagnare in media 7-8 mila euro nel giro di 20 anni. Considera sempre che l’investimento effettuato, o da effettuare si aggira attorno ai 6 mila euro, con IVA inclusa. Di solito, per poter coprire il proprio fabbisogno elettrico, viene fatta una distinzione di questo tipo:
- Nord: vi è bisogno di un impianto da 3,5 kWp con un investimento di 8 mila euro;
- Centro: serve un impianto da 3 kWp, con investimento medio di 7 mila euro;
- Sud: basta un impianto da 2,75 kWp con investimento di che si aggira attorno ai 6 mila euro.
Il consiglio è quello di farsi fare sempre più di un semplice preventivo, prima di avviare i lavori di realizzazione, per sapere che tipo di soluzioni puoi considerare. I preventivi dovranno sempre essere richiesti solo a personale tecnico e specializzato, che prima di tutto organizzerà un attento sopralluogo.
Per concludere, è giusto ricordare che ancora oggi, a prescindere dagli incentivi, è conveniente far installare un impianto utile per la produzione di energia elettrica fotovoltaica. La costante crescita del mercato in questione ha poi portato alla riduzione netta dei costi dei panelli, e degli stessi impianti. Un buon investimento iniziale, può davvero fare la differenza, in termini pratici di gestione della tua abitazione!