Manutenzione degli ascensori: tutto quello che c’è da sapere

La manutenzione degli ascensori è un’attività necessaria a far sì che questi impianti di trasporto per le persone risultino pienamente efficienti e, in particolar modo, sicuri. Una mancata o una scorretta manutenzione, infatti, non solo potrebbe provocare pesanti disagi agli utenti, ma persino essere causa di incidenti e infortuni anche gravi.

Come vedremo, tra l’altro, la manutenzione degli accessori è obbligatoria per legge e ha scadenze ben precise; l’intenzione del legislatore, infatti, è quella di salvaguardare, per quanto possibile, l’incolumità delle persone che utilizzano questa tipologia di impianti.

Vista la sua importanza, la manutenzione degli ascensori deve essere affidata ad aziende specializzate in grado di garantire in maniera assoluta che l’impianto non ha né problemi relativi al funzionamento, né problemi relativamente all’aspetto sicurezza. Tra le aziende leader del settore possiamo per esempio ricordare Everest, azienda di riferimento per Milano, la regione Lombardia e la regione Emilia-Romagna; da oltre 60 anni l’azienda è specializzata nella progettazione, nella creazione e nella realizzazione di ascensori ed impianti elevatori; tra i vari servizi offerti vi sono quelli di installazione, manutenzione, riparazione ed ammodernamento degli ascensori, montacarichi e scale mobili, montascale e piattaforme per superamento barriere architettoniche.

In cosa consiste la manutenzione degli ascensori?

Quando si tratta di manutenzione degli ascensori si deve innanzitutto distinguere tra manutenzione ordinaria e manutenzione straordinaria; cerchiamo di capire quali sono le distinzioni fra questi due tipi di intervento.

Manutenzione ordinaria – Con questa espressione ci si riferisce a tutte quelle attività necessarie a far sì che l’impianto risulti perfettamente efficiente nonché sicuro al 100%. L’azienda che esegue una manutenzione ordinaria deve verificare che tutti i componenti dell’ascensore siano perfettamente funzionanti. Fanno parte della manutenzione ordinaria operazioni quali pulizia dell’impianto, lubrificazione, controllo di tutti i componenti, compreso il sistema di sicurezza e le funi che permettono il sollevamento e la discesa della cabina.

La manutenzione ordinaria è, come già accennato, un obbligo previsto dalla legge; la normativa di riferimento è il D.P.R. 162/99 modificato nel 2017 con il D.P.R. 23 per recepire la Direttiva Europea 2014/33; l’articolo 15 di questo decreto fornisce tutte le indicazioni su frequenza di intervento e sui criteri per la scelta dell’azienda alla quale affidare gli interventi di verifica. La legge stabilisce che la manutenzione ordinaria debba essere fatta ogni 6 mesi. Questa periodicità potrebbe sembrare troppo breve, ma è necessario tenere conto che gli ascensori sono impianti continuamente sottoposti al trasporto di carichi non indifferenti. È quindi opportuno adottare tutte le precauzioni possibili.

Manutenzione straordinaria – Diversamente dalla manutenzione ordinaria, quella straordinaria non ha una periodicità stabilita per legge, ma diventa necessaria allorquando l’ascensore necessità di migliorie o quando vengano riscontrati guasti a carico dell’impianto. La necessità di un intervento straordinario potrebbe venir fuori durante un controllo di manutenzione ordinaria oppure in seguito a una verifica dell’impianto eseguita da personale di un Ente preposto ai controlli (per esempio ASL o ARPA). Queste verifiche devono essere eseguite ogni due anni. Gli interventi segnalati dagli ingegneri dell’ASL o dell’ARPA rientrano fra gli interventi di manutenzione straordinaria.

È fatto obbligo al proprietario dell’impianto (o all’amministratore nel caso di condominio) di eseguire quanto prima le riparazioni richieste dai segnalatori; in caso di negligenza, il proprietario o l’amministratori sono ritenuti responsabili di un eventuale incidente.