Edilizia

Piattaforme aeree usate: come scegliere quella giusta ed il suo corretto utilizzo

Il mondo dell’edilizia è strettamente collegato a una serie di servizi e attività che servono per poter svolgere attivamente ogni tutte le operazioni previste. Tra queste vorremmo approfondire in maniera dettagliata quelle attività che necessitano l’uso e il supporto di piattaforme aeree. Basti pensare ad esempio a tutte quelle lavorazioni ed interventi che sono attuati per riparare, ristrutturare, costruire e dove sia necessario il raggiungimento di una zona di lavoro ad una altezza elevata.

Facilmente reperibili sul mercato, specialmente in quello delle piattaforme aeree usate, tali macchine evitano la costruzione dei classici ponteggi, che oltre ad essere difficili da gestire dal punto di vista della sicurezza sul lavoro, risultano anche non troppo economici e logisticamente poco efficaci. Inoltre, le piattaforme aeree, in base al loro utilizzo e tipologia, possono rendere sicuro il lavoro svolto nel quotidiano e massimizzano le condizioni con cui ci si approccia a un dato lavoro.

Utilizzo delle piattaforme aeree in edilizia

Molte aziende che vendono prodotti nuovi o usati, o che noleggiano le piattaforme in questione, riconoscono la loro grande utilità e funzionalità, pertanto qui di seguito ecco alcuni dei settori ed utilizzi di maggior impiego delle piattaforme aeree.

  • Costruzioni edili;
  • Smaltimento;
  • Trasporto di materiali, macerie e attrezzature;
  • Lattonieri;
  • Logistica aziendale
  • Gestione materiali
  • Rinnovo di tetti.
  • Attività ed gestione magazzino

Per ogni tipo di lavoro che bisognerà svolgere però è bene considerare che vi sono diverse tipologie di piattaforme aeree. Diventa quindi fondamentale fare un’analisi del caso prima di capire che tipo di attrezzature serviranno per concludere un’attività tecnica specifica.

Tipi di piattaforme aeree

Per facilitare la comprensione delle varie funzioni che si possono svolgere in edilizia, andiamo a vedere in che modo si dividono le varie tipologie di piattaforme aeree presenti sul mercato. Abbiamo 2 diversi gruppi: il primo è quello di piattaforme aeree che hanno una protezione verticale del baricentro del carico all’interno. Il secondo gruppo invece prevede invece la protezione verticale all’esterno.

Vi sono quindi 6 tipologie di piattaforme aeree in base al lavoro, all’altezza e alle caratteristiche.

  • Piattaforme Semoventi “a ragno” con braccio: hanno un motore diesel, stabilizzatori idraulici articolati e si usano per applicazioni esterne ed interne. Arrivano fino a 50 m di altezza;
  • Piattaforme Autocarrate con braccio: può essere articolato o telescopico con movimento a 360°. E’ dotato di stabilizzatori idraulici, una torretta girevole e arrivano fino a 100 m di altezza lavoro;
  • Piattaforme Semoventi a braccio telescopico (fino a 40 m di altezza): gommate o cingolate, hanno un motore diesel o elettrico e possono anche non prevedere gli stabilizzatori idraulici.
  • Piattaforme Trainabili: sono strutturate su un rimorchio stradale e hanno stabilizzatori meccanici o idraulici. Vi è una torretta girevole per potersi muovere a 360°. Raggiungono fino a 25 m di altezza.
  • Piattaforme Semoventi verticali: possono spostarsi a bassa velocità con piattaforma di lavoro sollevata. Quest’ultima è allungabile. Nel complesso arriva fino a 35 m di altezza.
  • Sollevatori ed autogrù: possono essere semoventi o a spostamento manuale, con o senza gli appositi stabilizzatori meccanici. Arrivano fino a 12 m.

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